M’ILLUMINO di MENO…che è meglio!

Progetto GUIDOBUIO

La classe II A ha promosso questa bella iniziativa, cioè partecipare ad un progetto di sensibilizzazione sul risparmio energetico.

I ragazzi hanno elaborato un vademecum di sette proposte, semplici ma efficaci per aiutarci a consumare meno le risorse. Hanno anche scritto un racconto che ci invita a riflettere sul tema.

Ma anche i ragazzi di I A hanno partecipato a questa iniziativa con una loro bellissima “creazione”!

Grazie ai loro consigli possiamo cercare di utilizzare con intelligenza una risorsa indispensabile per tutti noi ma… non infinita!

Ecco le loro proposte:

M’illumino di meno

Progetto GUIDOBUIO

Sette proposte di buone pratiche per il risparmio energetico

1) Ribaltare le consuetudini: spegnere le luci, accendere l’intelligenza. La luce spenta è la regola (classi, aule strumento, sala insegnanti…). Preferire la luce naturale: meno fastidio agli occhi, più risparmio. Accendere solo quando occorre.

2) Prevedere che i bidelli, a inizio della giornata, non accendano le luci nelle classi e nei vari spazi: saranno gli utenti ad accendere, ove necessario (come accade nelle nostre case). Valutare anche le luci nei corridoi.

3) Spegnere in ogni caso le luci quando la classe fa l’intervallo, si trova in palestra o altrove.

4) Spegnere – quando possibile – computer, monitor, LIM, strumenti elettrici, senza aspettare la fine della giornata.

5) Sensibilizzare gli altri al risparmio energetico, chiedendo di spegnere o spegnendo autonomamente le luci, se sono superflue. Controllare che i dispositivi non siano stati lasciati accesi.

6) Realizzare e introdurre nei vari spazi cartelli e/o segnali di avvertimento, con slogan e simboli: Al neon dico no, Accendi la testa, Se ti impegni mi spegni, Basta un clic, Meglio off, e così via.

7) Partecipare ogni anno – il 16 febbraio – a M’illumino di meno, la “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita” (storica campagna, riconosciuta dal 2022 anche dal parlamento italiano), con l’istituto spento, iniziative originali ed ecologiche.

Certamente, sono proposte utili e che tutti possiamo mettere in pratica sia nelle nostre giornate a scuola sia a casa.

Inoltre, i ragazzi hanno scritto un divertente racconto dedicato a questo argomento: la storia di un amico interruttore, un amico un po’ pazzo ma simpatico.

Un amico interruttore

Racconto tragicomico sulle luci spente

“Eccomi, un normalissimo ragazzo tredicenne. Normalissimo per dire, visto che io parlo con gli interruttori. Specialmente quello della nostra classe. Mi stava molto simpatico: ogni mattina, svegliandomi presto, lo andavo a salutare.

Era divertente avere un interruttore come amico. Quando la luce si trovava spenta, lui era in modalità relax.

A volte in classe ci addormentavamo: i professori a questo punto accendevano il loro spento cervelletto e imponevano di accendere le luci, per farci svegliare. Poco sensato, che dite? Un giorno, mettendoci d’accordo, tutta la classe crollò sui banchi, appena le luci si accesero. Apriti cielo. Ma da quel giorno tutta la classe era diventata amica dell’interruttore.

Quando chiedevo di poter andare in bagno, andavo a fare un giro per la scuola. Ero diventato famoso con il soprannome di Blackout. Correvo per i corridoi con lo skateboard, entravo nelle stanze, spegnevo le luci con un gesto elegante. Le spegnevo anche nei bagni, convintissimo che per fare i bisogni non servisse poi questa grande illuminazione. E poi non vedere quei bagni recava a tutti noi un certo conforto.

La mia fama si diffuse in altri istituti e nella città intera. Le lampadine accese iniziavano a diventare un ricordo. Persino gl’insegnanti si arresero.”

E questo è ciò che hanno creato i ragazzi di I A, per invitarci a riflettere sul valore della tutela delle risorse ambientali. Bravissimi!

Classe I A e Classe II A

Copertina: SFT con Canva