Fiabe per tutti…

Nell’ambito del percorso di ANTOLOGIA, la professoressa di italiano ha proposto alla classe I E, un’interessante sfida… scrivere alcune fiabe partendo da tre elementi: una pietra preziosa, un ciabattino e un lago…Ecco alcune delle fiabe…

 

      IL POVERO CIABATTINO E LA PIETRA PREZIOSA

 

In una bottega di antiquariato si trovava un ciabattino che aveva sempre vissuto con poco.

Infatti, il suo umile negozietto non offriva tutte le bellezze che in realtà le altre botteghe offrivano.

Un giorno il ciabattino si sentiva più stanco rispetto agli altri giorni e voleva riflettere, facendo una tranquilla passeggiata lungo un maestoso lago.

Arrivato sulle rive di esso si sedette, e subito notò una bellissima pietra luccicante che rifletteva l’immagine di una giovane ragazza.

Allora il ciabattino, preoccupato, chiese alla ragazza come mai fosse all’interno di una pietra e lei gli rispose cantando.

La sua voce era la più soave di tutte e gli disse che una musa malvagia l’aveva intrappolata dentro la pietra.

Il ciabattino volle più spiegazioni riguardo alla storia della giovane e quest’ultima gli spiegò che lei molto tempo prima viveva in un castello bellissimo. “Il castello della Musica”.

Insieme a lei abitavano tre muse, ma un brutto giorno una di loro volle prevalere sulle altre, diventando il loro capo. Così la musa malvagia rese il suo magico flauto uno strumento negativo, che pietrificò le altre due. Ma la quarta, cioè lei, riuscì a scappare fino a quando la musa cattiva la intrappolò dentro la pietra e fece sparire il castello magico all’interno del lago.

Il ciabattino, meravigliato ed un po’ incredulo alla narrazione di questo racconto, chiese alla giovane come potesse aiutarla, e lei rispose che doveva imparare a suonare il flauto meglio della musa cattiva.

Così il protagonista per molti mesi prese lezioni gratuite di flauto dalla giovane e dopo aver imparato a suonare prese la pietra e lo strumento e si incammino’ verso la musa cattiva.

Arrivo’ in prossimità di un burrone e li’ incontrò un troll.

Quest’ultimo spiegò al ciabattino che se avesse risolto il suo complicato indovinello sarebbe comparso un ponte che gli avrebbe fatto attraversare il burrone.

Il protagonista accettò di rispondere al seguente enigma. “Qual è lo strumento che non si puo’ né vedere, né toccare?”

Il ciabattino rispose:” Ovviamente la voce!”.

Così il troll fece comparire il ponte e il ragazzo, insieme alla giovane intrappolata nella pietra, giunse dall’altra parte in poco tempo.

Arrivati dalla musa cattiva, il protagonista e la giovane incominciarono l’esibizione: lui suonava e lei cantava, creando un’energia talmente forte da pietrificare la musa malvagia.

Finalmente erano riusciti a sconfiggerla e a quel punto le altre muse rinacquero e la giovane uscì dalla pietra preziosa. Il castello ricomparve e le tre muse offrirono al ciabattino una residenza e altre ricchezze all’interno del castello.

Erano tutte felici e, dal quel giorno, la musica non cessò più.

Melissa, Luca, Matias – Classe 1° E

 

Il CIABATTINO E IL CLIENTE MAGICO

C’era una volta, all’interno di una piccola bottega, un ciabattino.

Mentre stava fabbricando un paio di scarpe, entrò un cliente. Questo gli disse: “Se riuscirai a fabbricarmi delle scarpe con pelle di coccodrillo, una ciocca di capelli rossi e una lisca di pesce, in cambio ti darò una pietra preziosa che ti servirà lungo tutta la tua vita”.

Il ciabattino, attratto dalla proposta, si mise in cammino per cercare tutti e tre gli elementi per la fabbricazione delle scarpe speciali.

Trovatili, si mise al lavoro per la fabbricazione.

Il giorno dopo, il cliente ritornò per chiedere se le sue scarpe fossero pronte. Il ciabattino gliele mostrò ed egli ne fu soddisfatto. Il cliente si complimentò e gli disse: “Mi dispiace, la pietra non ce l’ho io, ma è nascosta nel lago Acciuga”.

Il ciabattino si incamminò verso il lago, arrivò e iniziò a cercare la pietra preziosa. Dopo vari tentativi di ricerca, la trovò, la prese e la portò con sé.

Arrivato alla bottega, il ciabattino posò la pietra su un tavolino, la guardò e ad un certo punto la pietra si illuminò e spuntarono vari oggetti a lui utili per fabbricare scarpe di qualità migliore.

Qualche mese dopo, grazie alla pietra preziosa, ebbe grande successo e diventò uno dei ciabattini migliori del paese.

Cecilia, Martina, Gabriele I E 

Immagini: dal web