Cristoforo Colombo: curiosità su uno dei più celebri navigatori!

In classe abbiamo studiato la figura di Cristoforo Colombo e questo ha destato la nostra curiosità! Così ci siamo date da fare per trovare informazioni e curiosità…

Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo era un esploratore, nato nel 1451 presumibilmente a Genova.

Nel 1474 suo padre Domenico Colombo, maestro tessitore, acquistò una casa a Savona.

Quindi, possiamo dire che il più grande esploratore di tutti i tempi abitava qui da noi!!

C’è chi pensa che in realtà egli sia vissuto Genova, ma noi abbiamo la prova che non è così.

Infatti, qui a Savona è ancora presente la sua antica dimora!

Naturalmente, però, è stata ristrutturata.

Era il primogenito di quattro figli (tre maschi e una femmina).

È inoltre stata ritrovata una lettera nella quale Colombo stesso affermava di aver cominciato a navigare a quattordici anni.

Durante i suoi viaggi latinizzò il suo nome (come usava al tempo) nelle firme sui documenti.

In seguito cominciò ad utilizzare anche il nome castigliano: Cristóbal Cólon.

Con due caravelle (la Nina e la Pinta) e una nave di grossa portata (la Santa Maria) arrivò in America il 12 ottobre 1492, anche se credeva di essere giunto nelle Indie.

 

Ecco alcune curiosità sul navigatore:

 

1_ ERRORI DI CALCOLO

Sottostimando le dimensioni della terra, Colombo pensò di poter raggiungere agevolmente l’ Asia navigando verso Ovest invece che verso Est.

Si vede che la matematica non era il suo forte…

I suoi calcoli riguardo la distanza tra l’Europa e le Indie verso Ovest erano errati, e anche di molto ( 4.400 km anziché 20.000 km ).

Eppure questo  sbaglio si rivelò la chiave del suo successo: la scoperta dell’America!!!

I viaggi di Colombo

 

2_ L’OSTILITÀ DEGLI INDIGENI E IL MISTERO DELLA LUNA SCOMPARSA

Nel secondo viaggio in America, nel 1494, C.Colombo sbarcò in Giamaica, dove venne accolto con ostilità dagli indigeni.

Così, sfruttando le sue conoscenze astronomiche, sapendo che si sarebbe verificata un’eclissi lunare, si rivolse al capotribù e lo minacciò che come punizione per il loro comportamento, il Dio degli spagnoli li avrebbe puniti facendo scomparire la luna.

Quando gli indigeni videro che stava accadendo realmente -per timore- gli garantirono la piena collaborazione.

 

3_ I VERI NOMI DELLE CARAVELLE

Nel XV secolo si usava dare alle navi i nomi dei Santi, ma spesso l’equipaggio le chiamava con nomi diversi legati ad aneddoti, a caratteristiche dell’imbarcazione o semplicemente per questioni scaramantiche.

La Nina, così chiamata in onore del suo proprietario Juan Nino de la Cosa, si chiamava in realtà Santa Clara.

Pinta era un soprannome legato alla caratteristica della caravella di essere “dipinta”.

Il vero nome della Santa Maria era “La Gallega”, probabilmente perché fu costruita in Galizia, regione della Spagna.

Le caravelle

 

4_ IL COLUMBUS DAY

Il “Columbus Day” è una ricorrenza celebrata in molti paesi americani il giorno in cui Colombo scoprì il nuovo continente ( 12/10/1492 ).

Gli italo-americani sentono molto questa festività e sono particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato proprio un navigatore italiano a scoprire il continente americano.

In occasione di questa festività, in America, chiudono gli uffici postali, le banche e i consolati italiani e da qualche anno L’EMPIRE STATE BUILDING accende le sue luci riproducendo il tricolore italiano.

 

Stando alle poche testimonianze circa l’aspetto fisico di Cristoforo Colombo ecco come sarebbe oggi il suo documento di identità necessario per i suoi numerosi viaggi:

Carta di identità di Colombo

5_LA SUA MORTE

Cristoforo Colombo morì a Valladolid il 20 maggio 1506 a causa di un attacco di cuore.

Il funerale avvenne nella chiesa di Santa Maria de la Antigua, per poi venire sepolto nel chiostro di San Francesco.

Nel 1537, basandosi su una  richiesta fatta nel testamento da Diego, suo figlio, le spoglie della famiglia Colombo, vennero trasportate a Hispaniola nella cattedrale di Santo Domingo, includendo Cristoforo, la moglie, e i fratelli Bartolomeo e Giacomo.

Nella seconda metà del XVIII secolo venne scoperta in una nicchia della cattedrale una cassetta di piombo con dei resti umani; essendo l’isola stata ceduta ai francesi nel 1795, questa venne spostata nella cattedrale dell’Havana per poi venire trasferita a Siviglia alla fine dell’Ottocento, dove si trova tutt’oggi, nella Cattedrale.

La tomba di Colombo

Per questo possiamo dire che Colombo ha continuato a viaggiare anche da morto!!!!

 

Al prossimo articolo!

 

Letizia, Gloria e Jennyfer della 2^F

 

Foto: dal web