Divertente geografia!

La geografia è una materia molto, molto interessante ma, a volte, può sembrare un po’ arido studiarla…ecco perché con la prof. Baroni, nella nostra classe, abbiamo trovato un modo più divertente e attivo.

Ci siamo divisi in piccoli gruppi e abbiamo, per ogni gruppo, deciso di approfondire, con ricerche, una regione dell’Europa, che è l’ambito geografico che abbiamo studiato durante quest’anno scolastico… e ci è piaciuto moltissimo!

Ogni gruppo, poi, ha trovato un  modo proprio, soggettivo e personalissimo per presentare il lavoro alla classe.

Il nostro gruppo ha scelto di approfondire la Regione del Caucaso, regione poco conosciuta e molto affascinante!

Ecco i risultati del nostro lavoro, speriamo che piacciano anche a voi!

IL CAUCASO…questo affascinante sconosciuto!

Il Caucaso è composto da Armenia, Georgia e Azerbaigian.

Confina a sud con Turchia e Iran, a ovest con il Mar Nero, a nord con la Russia e a nord-est è bagnato dal Mar Caspio.

La cartina del Caucaso

Se si guarda agli aspetti storici, politici e culturali questa zona può essere considerata parte dell’Europa. Il territorio nel corso dei secoli è stato invaso da varie popolazioni e hanno lasciato sul territorio molte etnie. Dopo l’indipendenza dal Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) nel 1991 le 3  repubbliche sono state coinvolte da conflitti interetnici.

 

La regione prende il nome di un’imponente catena montuosa lunga 1000 km che corre quasi dritta dal mar nero al mar Caspio. La cima più elevata nella Federazione Russa e il monte Elbrus (nell’immagine) con 5642 m, che se consideriamo europea la regione caucasica è il monte più alto d’Europa. Dalle falde del Caucaso si estende una pianura fertile in cui si è sviluppata una fiorente industria agricola.

Monte Elbrus

La caratteristica dell’area caucasica è l’enorme varietà di popolazioni che la abitano,specchio di tale ricchezza etnica sono le lingue caucasiche che sono diverse da tutte le altre lingue parlate al mondo, molto forte e anche la mescolanza delle religioni.

 

AZERBAIGIAN 

La Repubblica dell’Azerbaigian si estende su una superficie di 86.000 km2. Confina a nord con la Russia, a nord-ovest con la Georgia, a ovest con l’ Armenia e a sud con l’ Iran. Il territorio Azeno è uno snodo strategico per le nuove reti di teletrasporto di gas e petrolio dal mar Caspio verso l’ Europa.

Il territorio corrisponde alla valle del fiume Ura, a nord si sviluppa la catena del Caucaso, a ovest l’ Azerbaigian comprende le pendici orientali del piccolo Caucaso.

Il clima è continentale con inverni rigidi ed estati torride.

L’ Azerbaigian ha ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991.

A ostacolare l’ affermazione dell’Azerbaigian sul piano internazionale è stata la tensione con l’ Armenia.

Un altro elemento di intralcio è l’accentuato potere nelle mani del presidente della Repubblica, di stampo autoritario, era scarsa garanzia del rispetto dei diritti umani.

La popolazione è costituita da oltre 9.862 milioni di abitanti. Dal punto di vista etnico è piuttosto omogenea: il 92% è Azero, 10% è composto da Russi e Armeni.

La popolazione Azera è di religione islamica e la capitale è Baku.

Gas e petrolio sono al centro della crescita economica nazionale. La corruzione resta alta e la debolezza del governo non incoraggia gli investimenti stranieri.

Il modernissimo osservatorio della città di Baku

 

GEORGIA

Una superficie di 69 mila km quadrati. A nord confina con la Russia, a sud con Turchia e Armenia, a est con l’ Azerbaigian e ad ovest è bagnata dal mar Nero. Il territorio è prevalentemente montuoso. Nella parte occidentale della Georgia si estende una pianura molto fertile. Il fiume principale è il Kura. Il clima  è continentale-temperato. Alcuni territori, come l’Abcasia e l’Ossenzia del Sud, si sono autoproclamati indipendenti, con l’appoggio della Russia. La Georgia è abitata da una varietà di etnie di cui la maggioranza è georgiana (70%). Il georgiano è la lingua ufficiale.

Dopo l’indipendenza dall’URSS la Georgia ha vissuto una grave crisi economica resa ancor più difficile dai ripetuti conflitti etnici. E anche per questo il tasso di disoccupazione resta alto (14,9%). Tbilisi, la capitale, ha un 1.4 milioni di abitanti.

La bandiera detta “Delle cinque Croci”

ARMENIA.

La Repubblica di Armenia è uno stato privo di sbocco sul mare. Il territorio è teatro di varie contese col vicino Azerbaigian.                                                                                                                   L’Armenia è prevalentemente montuosa ed è caratterizzata da un vasto altopiano circondato da elevate catene montuose: i monti Pontici e il Piccolo Caucaso. Il territorio ospita alcuni vulcani inattivi e un attività sismica intensa. Il clima è di tipo continentale, con inverni lunghi e rigidi e estati calde con accentuata aridità.

 

La popolazione ammonta a circa 3 milioni di abitanti, un numero che ha avuto continue oscillazioni dovute a ripetute vicende di emigrazioni. La lingua prevalente è l’armeno, la capitale è Yerevan, con più di un milione di abitanti.                                                                                                     L’agricoltura rappresenta il principale sbocco occupazionale. Nel settore secondario i principali comparti sono l’agroalimentare, la metallurgia e l’edilizia. Grandi potenzialità presenta il turismo, grazie ad uno straordinario patrimonio storico, culturale e architettonico, con svariati siti protetti dall’Unesco.

testo di : Matilde, Valentina e Gregorio II A

foto: dal web